News 2017

Sabato 23 Settembre 2017
Una giornata dedicata alle miniere

L’European Minerals Day è una ricorrenza biennale che viene celebrata in tutta Europa. E’ una giornata dedicata all’importanza delle miniere, o meglio dei prodotti da esse estratti per l’uomo. La civiltà contemporanea non potrebbe esistere senza minerali, una fonte insostituibile di materiali ed energia per tutta l’umanità. La giornata celebra non solo la produzione ma anche l’aspetto legato ai ripristini delle miniere dismesse, che giustamente devono essere oggetto di attenzioni ambientali per mitigare l’inevitabile impatto che esse hanno sul paesaggio. La giornata organizzata dal Gruppo Minerali il 23 settembre 2017 è stata incentrata proprio sull’aspetto dei ripristini ambientali fatti nel’area di Curino e Masserano, nel Biellese.
Qui troviamo miniere a cielo aperto di sabbie silicee e feldspatiche che alimentano l’industria del vetro e della ceramica, due fiori all’occhiello della produzione italiana.
Nel corso della giornata si sono visitati tutti i ripristini dei due comuni, partendo da quelli più vecchi, iniziati negli anni Ottanta, sino ad arrivare ai più recenti.
Ad accompagnare il folto gruppo di invitati e a spiegare il lungo lavoro di recupero ambientale c’era Lucio Bordignon, esperto di natura e di animali, che dal 2010 coordina le attività di ripristini ambientali in tutte le miniere italiane del Gruppo Minerali.
Bordignon ha spiegato le varie strategie e le cure che nel tempo si succedono sui terreni da recuperare, la scelta oculata delle erbe, dei fiori, dei cespuglie e delle piante da mettere a dimora. La ricostruzione di ambienti utili alla sopravvivenza della fauna selvatica: arbusteti per gli uccelli, praterie per le farfalle, stagni per gli anfibi, acquitrini per le libellule. Ha spiegato che, grazie alla ricostruzione di ambienti fatti ad hoc sono state attirate naturalmente, senza introdurle artificialmente, 121 specie di uccelli e 63 di farfalle, tra cui specie rarefatte nel territorio biellese o di interesse comunitario, un risultato di tutto pregio. Il pranzo è stato organizzato presso il laghetto della Gabella, ora sede della Pro Loco di Curino, il primo ripristino fatto nell’area più di 30 anni fà, ed ora completamente rinaturalizzato. Nel pomeriggio insieme ai figli dei dipendenti si sono messe a dimora una trentina di cespugli per farfalle, che forniranno nei prossimi anni cibo agli adulti e ai bruchi. In questo modo le vecchie miniere a cielo aperto sono diventate preziosi serbatoi di biodiversità, dimostrando che le attività umane apparentemente distruttive, se ben condotte e congeniate per essere risanate, possono ritornare a vivere e dare asilo a diverse centinaia di specie selvatiche. Oggi i ripristini del Gruppo Industriali sono visitati ogni anno da centinaia di persone, tra cui diverse scolaresche, che vengono a vedere coi loro occhi come l’imprenditoria responsabile possa essere utile non solo sotto l’aspetto produttivo ma anche essere in grado di restituire con gli interessi ciò che si è tolto al mondo naturale.


Sabato 11 Novembre 2017

6° Convegno regionale “Le Scienze naturali in Piemonte”, organizzato dall’Associazione Naturalistica Piemontese.

20171111Presentazione

Venerdì 8 dicembre 2017
Un mondo di peppole

Le peppole sono uccelli che vengono dal freddo, nidificano nelle taighe, le foreste del Grande Nord. Svernano nel centro-sud Europa e quasi ogni anno raggiungono il Piemonte. Non sempre in grandi numeri: quest’inverno invece sono arrivate con grandi stormi. Si cibano di semi, sia naturali come le faggiole, che coltivati: riso, mais, grano, orzo, girasole ecc. Durante il periodo invernale si spostano di molti chilometri ogni giorno tra le aree di pernottamento e quelle di foraggiamento. Sono grandi volatrici ed hanno lunghe ali e benchè piccole, non pesano di norma più di 25 grammi, sono molto resistenti. Se nella pianura cerealicola padana trovano molte granaglie, lasciate in terra dalla raccolta meccanica, di notte non hanno boschi o siepi estese che li proteggano dal freddo e dai predatori notturni per cui devono forzatamente spostarsi.
Nel Biellese arrivano a coprire anche 40 chilometri ogni giorno, 20 all’andata e 20 al ritorno per spostarsi dalla prima pianura ai boschi di abete della Panoramica Zegna. Vedere l’assembramento che si crea prima di dormire è affascinante. Qui le peppole utilizzano per dormire una folta siepe di bambù. Le foto sono state scattate la sera dell’8 dicembre 2017. Vi metto tre foto per farvi capire quante è coinvolgente vedere migliaia di ali volare insieme… Questi piccoli ma forti esserini sono una forza della natura, o per chi è credente una dimostrazione della forza creativa di Dio.